In
questa sezione cerchiamo di dare una immagine visiva della realtà della
struttura ospedaliera e dei servizi che offre.
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La
storia
Il
Santa Gemma Hospital di Dodoma in Tanzania è un ospedale sorto
grazie alla volontà e alla tenacia di Suor Gemma Mkondoo. Questa suora
Tanzaniana, poco più di vent’anni fa decise di diventare medico per
potersi dedicare alla cura del suo prossimo anche dal punto di vista
materiale oltre che da quello spirituale. Con il permesso della sua
congregazione e con l’aiuto di alcuni amici italiani conosciuti in
Tanzania, dove erano presenti come cooperatori internazionali, si
trasferisce in Italia. Qui vivendo tra Lucca, Pisa e Livorno, impara
l’italiano e si laurea all’Università di Pisa in Medicina e
Chirurgia. Una laurea normale per noi, ma che vale moltissimo in un
paese come la Tanzania dove la situazione sanitaria è disastrosa e dove
c’è un medico ogni dodicimila persone [dato statistico 2006 per
l’Africa Orientale].
Suor Gemma, dopo un paio di corsi di specializzazione, dopo aver
rifiutato un posto di assistente universitario e dopo aver superato
l’esame di stato per l’esercizio della professione medica, rientra
in Tanzania dove rifà il tirocinio e l’esame di stato professionale.
La legge tanzaniana, infatti, riconosce i nostri titoli di studio, ma
non le nostre abilitazioni professionali.
Con l’aiuto del Centro Mondialità e Sviluppo Reciproco di Livorno e
della Conferenza Episcopale Italiana dà vita, con alcune sue
consorelle, al St. Gemma Health Centre, di cui essa stessa è
direttrice, a Miyuji, un villaggio a 12 chilometri dalla capitale
Dodoma. Questo centro è inaugurato nel 2004 ed è fornito di ambulatori
medici, sale per terapia e medicazione, stanze ricoveri con 72 posti
letto, sale parto e reparto
maternità.
Attualmente la struttura medica dà assistenza a più di 35.000
persone/anno, in maggior parte poveri che non sono in grado di pagarsi
le cure mediche e che si trovano soli ed abbandonati ad affrontare
malattie come la malaria e l’AIDS. Una vera e propria ancora di
salvezza per gli abitanti di un paese dove la durata media della vita è
di circa 50 anni e dove il tasso di mortalità infantile è altissimo [
72 morti entro il primo anno di vita su 1000 nati ].
Nel 2010 il “St. Gemma Health Centre” ottiene dallo Stato il
riconoscimento di struttura ospedaliera di primo livello assumendo così
la denominazione di “St. Gemma Hospital” e portando la capienza a
oltre 100 posti letto e realizzando una sala operatoria, un reparto di
radiologia e un laboratorio di analisi.
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